Fabio Venuti – Angelo
Dobbiamo essere riconoscenti ai nostri angeli custodi: ricordare quelli senza ali ringraziandoli spesso e ringraziare quelli con le ali ricordandoli sempre.
Dobbiamo essere riconoscenti ai nostri angeli custodi: ricordare quelli senza ali ringraziandoli spesso e ringraziare quelli con le ali ricordandoli sempre.
Quando gli angeli sognano, i demoni agiscono.
Sveglia…è già mattinocon la luce dei tuoi occhie la tua bocca da diamante.Vieni ad illuminare…
Cosa sono i brividi? Il tocco d’ali d’angelo? Discutibile… Però io mi preoccuperei di più di quale angelo, se quello custode o quello della morte.
Le ali della fantasia sono magiche come quelle degli angeli.
Gli angeli non smettono mai di volerti bene. Non hanno bisogno di mostrarti la loro…
C’è un angelo che viene dal paradiso, e per caso ha conosciuto un mortale al quale ha concesso le sue ali, preziose, belle, ali che solo quell’angelo poteva avere… quest’angelo un giorno decise che non sarebbe più tornato in paradiso, perché aveva conosciuto la felicità. Un brutto giorno la felicità svanì e si trasformò in sofferenza, perché il mortale andò lontano. L’angelo però non si dispera, perché spera che un giorno se pur lontano il mortale torni e insieme di nuovo, potranno volare con le ali e riassaporare la felicità… il mortale tornerà perché l’angelo gli ha concesso la cosa più pura e preziosa… fidandosi e amandolo.