Ilaria Pasqualetti – Accontentarsi
Avrei voluto una vita migliore, ma sono felice di avere la mia.
Avrei voluto una vita migliore, ma sono felice di avere la mia.
Quante volte mi hanno chiesto “come stai?” E quante volte ho risposto “bene” anche se non era così, e questo perché dicendo come stavano le cose avrei fatto soffrire chi amo e fatto godere chi mi odia.
A tutte quelle persone che si svegliano al mattino ed il loro primo pensiero è rompere le palle al prossimo, ma pensate a voi, che tanto a me la vostra esistenza non interessa proprio, ho di meglio da fare che pensare a gente inutile.
Nella vita quando le cose non vanno nel verso giusto è meglio accontentarsi e rassegnarsi, ma quando poi ci rassegniamo ci accorgiamo che già la stessa rassegnazione è una lotta continua, allora non c’è via di scampo. La vita contro la nostra volontà continua a rimanere una lotta perpetua. Ma è bella proprio per questo perché con ogni ostacolo che ci troviamo di fronte ogni giorno cresciamo e traiamo soddisfazione da queste nostre piccole vittorie.
Improvvisamente un angelo si è seduto al mio fianco, ha preso la mia mano e mi ha detto “andrà tutto bene”, l’ho guardato in silenzio con le lacrime agli occhi e lui asciugandole indirizzò il mio sguardo alla finestra e mi disse “Guarda l’orizzonte, sembra irraggiungibile ma solo fino a che resti qui a guardarlo, ma se comincerai a camminare verso di lui ti accorgerai che oltre a ciò che sembra irraggiungibile, esiste la vita”
Mai accontentarsi delle briciole, altrimenti si è schiavi di essere imboccati sempre dagli altri.
Molti quando sentono dire “non far arrabbiare un buono che diventa il peggior cattivo” pensano che sia un luogo comune, io li inviterei a provare e poi ne riparliamo.