Patrizia Jenco – Anima
Il bisogno di contatto umano, a qualsiasi livello, ci rende esseri dipendenti.
Il bisogno di contatto umano, a qualsiasi livello, ci rende esseri dipendenti.
L’uomo é un’anima che trascina un cadavere. Noi deploriamo come “morte” il suo stancarsi alla…
Una delle prove dell’immortalità dell’anima é che moltitudini innumerevoli vi hanno creduto… come hanno creduto…
Quante persone non conoscerò mai? Sono tutti universi a sé stanti. Tutti così vicini, eppure così distanti. Non potrò mai conoscerli come vorrei. Andare al cuore di ognuno, ammirarne le forme, i colori, le più intime vibrazioni. Sento che è per me una grande perdita. Sono come poesie che non leggerò mai. Portiamo in noi stessi echi di melodie celesti, eppure viviamo in un mondo di sordi.
Troppe cose da dire, poco coraggio per dirle.
Se senti un dolce tepore invadere il tuo essere, non aver paura, sono io che…
Per chi beve di notte e di notte muore e di notte leggee cade sul suo ultimo metro. Per chi vive all’incrocio dei ventied è bruciato vivo per le persone facili che non hanno dubbi mai.Per la nostra corona di stelle e di spine, per la nostra pauradel buio e della fantasia. Il violino dei poveri è una barca sfondata.Un ragazzino al secondo piano che canta stona e ride …e spera che un giorno vada lontano.Fa che gli sia dolce anche la pioggia nelle scarpe.
L’uomo é un’anima che trascina un cadavere. Noi deploriamo come “morte” il suo stancarsi alla…
Una delle prove dell’immortalità dell’anima é che moltitudini innumerevoli vi hanno creduto… come hanno creduto…
Quante persone non conoscerò mai? Sono tutti universi a sé stanti. Tutti così vicini, eppure così distanti. Non potrò mai conoscerli come vorrei. Andare al cuore di ognuno, ammirarne le forme, i colori, le più intime vibrazioni. Sento che è per me una grande perdita. Sono come poesie che non leggerò mai. Portiamo in noi stessi echi di melodie celesti, eppure viviamo in un mondo di sordi.
Troppe cose da dire, poco coraggio per dirle.
Se senti un dolce tepore invadere il tuo essere, non aver paura, sono io che…
Per chi beve di notte e di notte muore e di notte leggee cade sul suo ultimo metro. Per chi vive all’incrocio dei ventied è bruciato vivo per le persone facili che non hanno dubbi mai.Per la nostra corona di stelle e di spine, per la nostra pauradel buio e della fantasia. Il violino dei poveri è una barca sfondata.Un ragazzino al secondo piano che canta stona e ride …e spera che un giorno vada lontano.Fa che gli sia dolce anche la pioggia nelle scarpe.
L’uomo é un’anima che trascina un cadavere. Noi deploriamo come “morte” il suo stancarsi alla…
Una delle prove dell’immortalità dell’anima é che moltitudini innumerevoli vi hanno creduto… come hanno creduto…
Quante persone non conoscerò mai? Sono tutti universi a sé stanti. Tutti così vicini, eppure così distanti. Non potrò mai conoscerli come vorrei. Andare al cuore di ognuno, ammirarne le forme, i colori, le più intime vibrazioni. Sento che è per me una grande perdita. Sono come poesie che non leggerò mai. Portiamo in noi stessi echi di melodie celesti, eppure viviamo in un mondo di sordi.
Troppe cose da dire, poco coraggio per dirle.
Se senti un dolce tepore invadere il tuo essere, non aver paura, sono io che…
Per chi beve di notte e di notte muore e di notte leggee cade sul suo ultimo metro. Per chi vive all’incrocio dei ventied è bruciato vivo per le persone facili che non hanno dubbi mai.Per la nostra corona di stelle e di spine, per la nostra pauradel buio e della fantasia. Il violino dei poveri è una barca sfondata.Un ragazzino al secondo piano che canta stona e ride …e spera che un giorno vada lontano.Fa che gli sia dolce anche la pioggia nelle scarpe.