Angelo Gabriele Mazzolla – Anima
La velocità è mortale per il corpo; per l’anima, questa, è libertà.
La velocità è mortale per il corpo; per l’anima, questa, è libertà.
Quando apro la porta del cuore, vedo passare tutte le stagioni, la nebbia che ha avvolto il dolore il sole che l’ha sciolta, la pace che è tornata dopo averla per mesi, tanto desiderata.
Siediti! Raccontami di quello che provi davanti alla sordità di chi ti ascolta, della tua voglia di piangere quando rimangono muti davanti al tuo continuo chiedere, della voglia che hai di prendere a calci questo mondo. Raccontami dei tuoi pianti silenziosi e segreti, quei pianti urlati contro un cuscino per non far sapere che ti hanno ferita, illusa, uccisa. Parlami anche dei tuoi sogni, quelli segreti. Quelli che nessuno sa, nessuno ascolta, nessuno vede. Del tuo continuo imbarazzo per quell’ignoranza a cui la povertà ti ha costretta. A me puoi raccontare quello che ti pare, “Io” so ascoltare, io posso capire”.
Chi è onesto avvertirà quel senso di leggerezza sull’anima come se avesse due ali ripiegate…
Alcune anime sono come spugne. Non puoi trarne nulla se non ciò che hanno assorbito…
Bisogna piangere, bisogna far uscire quel dolore dal proprio corpo, altrimenti ti divora tutto ciò che di buono ti rimane dentro. Bisogna piangere, ti salva l’anima.
Sei ostaggio di te stesso, delle tue mancanze.