Davide Capelli – Anima
La strada che percorreremo sarà cosparsa dei cadaveri dei poveri che non abbiamo aiutato e, alla fine, qualcuno ci farà guardare indietro e ci chiederà spiegazioni.
La strada che percorreremo sarà cosparsa dei cadaveri dei poveri che non abbiamo aiutato e, alla fine, qualcuno ci farà guardare indietro e ci chiederà spiegazioni.
Io riuscii a mentire a mio padre, non la mia mano. “Puoi farmi la barba?” – domandò mio padre. Andai in bagno, presi il rasoio e la schiuma, un asciugamano e tornai da lui, steso nel letto del reparto dei malati terminali. Gli spalmai un po’ di schiuma. La mano tremava, non riuscivo a fermarla. Mio padre prese il rasoio dalla mia mano e disse: “Guarda, si fa così.” Io avevo quarantasei anni e mio padre, il giorno dopo, era morto.
Talvolta crediamo di essere considerati, da qualcuno, persone speciali, soltanto perché “Qualcuno” ci viene a cercare… è una sensazione meravigliosa sentirsi indispensabili, ma non ci rendiamo conto che, a volte, ci facciamo trovare come se fossimo un diario segreto che quel Qualcuno può aprire e sfogliare ogni volta che desidera, annotando sulle pagine della nostra anima, parole che non ci riguardano, ma che suffragano il proprio egocentrismo… Frasi che crediamo nostre, ma che invece sono scritte sulle pagine sbagliate e che rileggiamo con tristezza, ogni volta che guardiamo dentro di noi.
L’anima dice al cuore “Cuore il giorno in cui crederò nella bontà del prossimo, illustrerò…
Ogni pensiero va pensato prima con la mente e poi con il cuore per poter…
E poi accade che due anime non si incontrano mai per caso. Io ci credo! E tu?
Un cuore lieto fa bene al corpo, uno spirito abbattuto inaridisce le ossa.