Ada Ferrante – Anima
Tu hai ragione, io non ho torto.
Tu hai ragione, io non ho torto.
Tutti i malefici del mondo non bastano a trasformare il disegno di Dio da oscenità e male, a bene e virtù. Salvare i propri servi dalle loro azioni vili non ha senso, come non ne ha avuto commissionare lo stesso assassinio come avvenne per Ida Dalser, perché il fascio del Cristo, discendende di Re Davide, non abbia più ostacoli, per prendere il destino di quello che si uccide, mangiandone il bene per la conquista e la rovina di tutto, rovina perché solo l’apparenza può cambiare, ma non la natura. Nella tristezza di quello che passa e più non torna, si possono solo vedere macerie e morte, tra le mura splendenti e poderose, un regno esteriormente saldo, ma c’è una diafana sostanza appena sotto l’apparenza vigorosa, e vani canti verso il cielo si odono nella culla della morte, “conquista”, “conversione” dicono gli angeli alle stelle, che tremanti o divertite si nascondono, forse nel luogo oltre la notte conosciuto solo a loro. Sotto, un mondo ormai sconfitto, moltiplicato con la macellazione, piegato all’insania, ingordigia e invidia di Dio e gli apostoli del figlio: la nuova terra dei guardiani celesti.
Il non detto è una musica che solo l’anima percepisce.
Cos’è questa fragilità sempre più frequente?Forse solo paura che mi lascia senza respiro, paura di illusione, paura di morire dentro, paura di promessa, una promessa persa nel vento. salvami se vuoi, svegliami e lascia che la mia fragilità non sia più così frequente, ti prego, salvami da te!
Il vero nudo sta nell’anima.
Per progredire nel tuo cammino ci sono cose che devi ascoltare e vedere, e cose…
I discorsi fatti col rancore rivelano il vero volto dell’anima!