Salvatore Currò – Accontentarsi
Chiamiate (chiamiamo) princìpi le scuse per la debolezza nell’operare un male desiderato.
Chiamiate (chiamiamo) princìpi le scuse per la debolezza nell’operare un male desiderato.
Il mondo è una grande scala a chiocciola, accontentati di salire i gradini uno per volta e sarai felice.
Oggi sembra un giorno “migliore” ma vedrai che domani sarà perfetto.
E ancora non ci rendiamo conto che “impossibile” è solo un limite posto dalla ragione ai confini del cuore. Un cuore che, con una sola sua vibrazione liberata, può ridere in faccia ai limiti e invadere tutti i territori sconfinati di quel “possibile” che, spesso, non riusciamo neppure a concepire.
Anche il non fare una scelta alla fine è una decisione solo che il risultato arriva con tempi più lunghi e le cause o conseguenze sono improvvise e inaspettate… ma soprattutto non è una tua scelta nella tua vita.
Bisogna sempre farsi ultimi… per avere le gioie della vita nell’amore di Dio…
Mi accontenterei volentieri di un po’ di serenità, ed abbraccerei volentieri attimi sfuggenti di quel che ne conosco il nome, e non il senso! Felicità!