Oscar Wilde – Anima
Nulla può curare l’anima se non i sensi, come nulla può curare i sensi se non l’anima.
Nulla può curare l’anima se non i sensi, come nulla può curare i sensi se non l’anima.
Una nobile persona attrae persone nobili, e sa come tenerle vicino a sé.
Lo specchio non rimanda solo un’immagine. Rende visibili cicatrici invisibili, quelle dell’anima, riflesse negli occhi.
Sono le azioni che spiegano l’anima e fanno muovere il destino. Non le parole. Un vero brutto colpo per chi crede di possedere la parola che crea dal nulla. Dio e cristo, il bianco e il rosso, o il nero e il rosso, che in fondo sono due stati di vita non molto diversi, segno degli apostoli del male, poveri esseri deviati, che divorano, squartano, macellano cuori, deportano, per costruire un regno, per creare una razza dagli innocenti assassinati, dalla bellezza invidiata, dall’intelligenza che li terrorizza e li ostacola. Conquistatori e soverchiatori di mondi, per liberarsi del bene e divorarlo, eliminare verità scomode, com’è natura immutabile del male che rappresentano. Quello che entra in circolo non cambia la natura, anzi da origine a mutazioni e malattie imprevedibili, nel ciclo vitale mutato per interesse, non per necessità. Per curare e sostenere questa abbondanza divorata, Dio e i suoi dovranno continuare ad uccidere, fino all’annullamento di tutto il Cosmo, in un tempo infinito, sotto la ferocia del tornaconto mascherata da giustizia.
Il cuore non inganna: è la mente a confonderti con la sua presunzione di dominare…
Quando l’anima manca all’anima, ti siedi, chiudi gli occhi e ne senti il vuoto, vuoto…
Ogni uomo ambizioso deve lottare contro il suo secolo con le proprie armi. Ciò che questo secolo adora è la ricchezza. Il Dio di questo secolo è la ricchezza.