Platone – Antichi aforismi
Mi condannano perché colpevole, figuriamoci io che sono innocente.
Mi condannano perché colpevole, figuriamoci io che sono innocente.
I libri vivi, e parlanti, sono gli esenti. Lungo è il viaggio delli precetti; breve, ed efficace, quel degli esempi.
Si è fabbricata l’homo sociale una sì gran folla di fattizi bisogni, e da Isa in tante parti la sua sensibilità, che deve essere sempre infelice se egli non è sempre occupato.
L’opera d’arte, se degna del nome, deve essere come la creatura che la donna ha nel corpo, la quale s’ha a metter fuori, non per elezione, ma per necessità.
Un istante di onesto godimento sulla bilancia del filosofo pesa più d’un secolo di umana ricordanza presso dè posteri.
L’astronomia costringe l’anima a guardare oltre e ci conduce da un mondo ad un altro.
Nelle cose umane gli spiriti superficiali non sanno vedere se non menzogna ed inganno; e…