Sofocle – Antichi aforismi
Non siamo responsabili delle nostre azioni e neppure delle nostre intenzioni, ma della riflessione su ciò che abbiamo fatto.
Non siamo responsabili delle nostre azioni e neppure delle nostre intenzioni, ma della riflessione su ciò che abbiamo fatto.
Non puoi insegnare al granchio a camminare dritto.
Certi bibliofili fanno all’amore cui libri e a un dipresso come gl’impotenti fanno all’amore colle…
Le più grandi azioni si allontanano spesso dei precetti di una rigida prudenza.
Petto pei lottatori, braccia per gli soldati, vidi per li cursori, lingua per gli oratori,…
Non isperate che le conseguenze degli errori da voi commessi finiscano prima di voi. Esse diverranno come l’ombra del vostro corpo, e come l’ombra del vostro corpo, se spariranno talvolta col mancar della luce, col tornar della luce riappariranno, e vi faranno presenti.
Meno che si può (parlando della pratica) si dee parlare o scrivere in superlativo e comparativo, e quasi sempre in positivo: poiché il superlativo ha molte volte dell’ampolloso, dell’adulatorio, dell’agro o dell’affettato; il comparativo ordinariamente è odioso, spiacente o ardito; ed il positivo e si, sincero e netto, almeno più degli altri due.