Ortensio Lando – Antichi aforismi
A chi nuoce la povertà? A chi pazientemente non la tollera.Percioché ella rende ciechi i favoriti suoi.
A chi nuoce la povertà? A chi pazientemente non la tollera.Percioché ella rende ciechi i favoriti suoi.
Vorrei sapere, che cosa sia prodigalità?Ella è una sorte di perturbazione chiamata dagli stoici dissoluzione, e diminuimento di virtù; la qual perturbazione si trova d’intorno allo spendere il più di quel che si conviene.
Ad ogni uomo volgare sembra duro il morire, ma al saggio è dolce e prosperare che una vita migliore finirà le pene di questa.
Non vi affannate io del ragionevole a distinguere le false opinioni degli uomini. Il tempo e distrugge infallibilmente da sé, e spesso chi con troppa furia le assale, non fa se non incitarle a resistere.
Sì, come il ferro s’arruginisce sanza esercizio così lo ‘ngegno sanza esercizio si guasta.
Il suicidio è l’indebolimento del cervello.
Il saper obliare e comandare al pensiero è somma filosofia.