Anna Maria D’Alò – Arte
La danza è un soffio di un angelo che muove il vento con grazia.
La danza è un soffio di un angelo che muove il vento con grazia.
L’unica opera pubblica che ho fatto è la Malpensa, certe cose le ho anche sbagliate…
L’espressione degli occhiè l’elemento che dà vitaad un ritratto sulla tela…
Solo nell’amplesso dell’anima con il Creato, il finito si perde nell’infinito, l’impossibile diventa possibile e…
Nell’abbandono dell’amore si rinasce da un unico grembo per vedere insieme la luce.
Spesso la mente partorisce le sue brillanti idee nel buio della notte.
Perché esista arte, perché esista un qualsiasi fare e contemplare artistico, è indispensabile un presupposto fisiologico: l’ebbrezza. L’ebbrezza deve prima aver accresciuto l’eccitabilità dell’intera macchina: altrimenti non si giunge all’arte. Tutte le specie di ebbrezza per quanto diversamente condizionate, possiedono la forza di far ciò: soprattutto l’ebbrezza dell’eccitazione sessuale, la più antica e originaria forma di ebbrezza. Ugualmente l’ebbrezza che sopraggiunge al seguito di tutte le grandi brame, di tutti i forti affetti; l’ebbrezza della festa, della gara, del pezzo di bravura, della vittoria, di ogni commozione estrema; l’ebbrezza della crudeltà; l’ebbrezza della distruzione; l’ebbrezza prodotta da determinati influssi meteorologici, per esempio l’ebbrezza della primavera; oppure dall’influsso dei narcotici; infine l’ebbrezza della volontà, di una volontà sovraccarica e turgida. – l’essenziale dell’ebbrezza è il senso dell’aumento di forza e della pienezza. Da questo si comunicano sentimenti alle cose, le si costringe a prendere da noi, le si violenta – questo processo vien detto idealizzare. Sbarazziamoci qui di un pregiudizio: idealizzare non consiste, come comunemente si crede, nel togliere o eliminare ciò che è piccolo, secondario. Quel che importa è piuttosto spinger fuori, grandiosamente, i tratti principali in modo che gli altri scompaiano.