Giampiero Ferrante – Arte
Prendi in mano una matita, specchiati e disegna un gran capolavoro: te.
Prendi in mano una matita, specchiati e disegna un gran capolavoro: te.
È una passione che mi travolge, ogni materiale che può prendere forma per me è possibile realizzare.
L’opera d’arte è sintesi, è impatto, è ciò che svela l’inaspettato innestato nel quotidiano.
Tra 50 anni sfoglierò i miei libri di storia dell’arte e mi guarderò intorno e mi chiederò: “Che fine ha fatto la storia del mondo?”.
Scrivo e leggo, leggo e scrivo. Le emozioni spingono la mia penna e muovono i miei arti. Più scrivo e più voglio scrivere; il mio cervello sembra non volersi fermare e il mio cuore continua a dettare. Mi rivedo in questi righi larghi, paralleli: in ogni rigo sono sempre io ma ogni rigo è, anche, un me diverso. Scrivere è parlare e parlarsi.
Vi spiego come mi prende la voglia di fare una fotografia. Spesso è la continuazione di un sogno. Mi sveglio un mattino con una straordinaria voglia di vedere, di vivere. Allora devo andare. Ma non troppo lontano, perché se si lascia passare del tempo l’entusiasmo, il bisogno, la voglia di fare svaniscono. Non credo che si possa vedere intensamente più di due ore al giorno.
Ancora non si conoscono le misure del talento.