Anna Maria D’Alò – Arte
L’Arte è l’acme del piacere tra mente e anima.
L’Arte è l’acme del piacere tra mente e anima.
Ogni forma di fanatismo rende l’uomo schiavo di se stesso.
L’uomo si rivela quando sa di non essere visto e nel buio lo riconosci mentre si spoglia per vestirsi della sua vera identità.
L’astratto non è visibile nell’istante, ma si rivela in seguito nella contemplazione dei suoi particolari e nella ricezione percettiva di chi lo ammira.
Dico, adunque, che la scultura e la pittura per il vero son sorelle, nate di un padre che è il disegno, in un sol parto et ad un tempo; e non precedono l’una all’altra, se non quanto la virtù e la forza di coloro che le portano addosso fa passare l’uno artefice innanzi all’altro; e non per differenzia o grado di nobiltà che veramente si trovi in fra di loro.
L’arco ha per nome vita e per mestiere morte.
Il pittore osserva una valle in piena fioritura primaverile, inizia a tracciare i contorni, mescola i colori per realizzare la sua tela. Un temporale inaspettato muta i colori pur lasciando nitidi i contorni della valle. Il punto di vista del pittore cambia, ma la sua memoria ricorda ancora i colori prima della tempesta. Cosa pensi che dipingerà il pittore?
Ogni forma di fanatismo rende l’uomo schiavo di se stesso.
L’uomo si rivela quando sa di non essere visto e nel buio lo riconosci mentre si spoglia per vestirsi della sua vera identità.
L’astratto non è visibile nell’istante, ma si rivela in seguito nella contemplazione dei suoi particolari e nella ricezione percettiva di chi lo ammira.
Dico, adunque, che la scultura e la pittura per il vero son sorelle, nate di un padre che è il disegno, in un sol parto et ad un tempo; e non precedono l’una all’altra, se non quanto la virtù e la forza di coloro che le portano addosso fa passare l’uno artefice innanzi all’altro; e non per differenzia o grado di nobiltà che veramente si trovi in fra di loro.
L’arco ha per nome vita e per mestiere morte.
Il pittore osserva una valle in piena fioritura primaverile, inizia a tracciare i contorni, mescola i colori per realizzare la sua tela. Un temporale inaspettato muta i colori pur lasciando nitidi i contorni della valle. Il punto di vista del pittore cambia, ma la sua memoria ricorda ancora i colori prima della tempesta. Cosa pensi che dipingerà il pittore?
Ogni forma di fanatismo rende l’uomo schiavo di se stesso.
L’uomo si rivela quando sa di non essere visto e nel buio lo riconosci mentre si spoglia per vestirsi della sua vera identità.
L’astratto non è visibile nell’istante, ma si rivela in seguito nella contemplazione dei suoi particolari e nella ricezione percettiva di chi lo ammira.
Dico, adunque, che la scultura e la pittura per il vero son sorelle, nate di un padre che è il disegno, in un sol parto et ad un tempo; e non precedono l’una all’altra, se non quanto la virtù e la forza di coloro che le portano addosso fa passare l’uno artefice innanzi all’altro; e non per differenzia o grado di nobiltà che veramente si trovi in fra di loro.
L’arco ha per nome vita e per mestiere morte.
Il pittore osserva una valle in piena fioritura primaverile, inizia a tracciare i contorni, mescola i colori per realizzare la sua tela. Un temporale inaspettato muta i colori pur lasciando nitidi i contorni della valle. Il punto di vista del pittore cambia, ma la sua memoria ricorda ancora i colori prima della tempesta. Cosa pensi che dipingerà il pittore?