Anna Maria D’Alò – Arte
Si è artisti sin da piccoli, quando dipingiamo il nostro mondo senza logica e condizionamenti.
Si è artisti sin da piccoli, quando dipingiamo il nostro mondo senza logica e condizionamenti.
La bellezza è, anche, in questi ragazzi che si donano senza pretendere perché la più bella pretesa dell’arte è esprimere il cuore.Ai bambini si devono raccontare le favole perché i bambini hanno bisogno delle favole per crescere col cuore.L’arte è la favola di cui non ci si può privare e di cui non è giusto privarsi.In Italia, museo a cielo aperto, storia di ogni espressione artistica, l’arte dev’essere perorata e sostenuta secondo merito, perché se una favola incanta significa che attraversa il cuore.W l’arte.
Perché esista arte, perché esista un qualsiasi fare e contemplare artistico, è indispensabile un presupposto fisiologico: l’ebbrezza. L’ebbrezza deve prima aver accresciuto l’eccitabilità dell’intera macchina: altrimenti non si giunge all’arte. Tutte le specie di ebbrezza per quanto diversamente condizionate, possiedono la forza di far ciò: soprattutto l’ebbrezza dell’eccitazione sessuale, la più antica e originaria forma di ebbrezza. Ugualmente l’ebbrezza che sopraggiunge al seguito di tutte le grandi brame, di tutti i forti affetti; l’ebbrezza della festa, della gara, del pezzo di bravura, della vittoria, di ogni commozione estrema; l’ebbrezza della crudeltà; l’ebbrezza della distruzione; l’ebbrezza prodotta da determinati influssi meteorologici, per esempio l’ebbrezza della primavera; oppure dall’influsso dei narcotici; infine l’ebbrezza della volontà, di una volontà sovraccarica e turgida. – l’essenziale dell’ebbrezza è il senso dell’aumento di forza e della pienezza. Da questo si comunicano sentimenti alle cose, le si costringe a prendere da noi, le si violenta – questo processo vien detto idealizzare. Sbarazziamoci qui di un pregiudizio: idealizzare non consiste, come comunemente si crede, nel togliere o eliminare ciò che è piccolo, secondario. Quel che importa è piuttosto spinger fuori, grandiosamente, i tratti principali in modo che gli altri scompaiano.
L’arte non sta nel cogliere quella “piega rappresentativa”, bensì sta nel cogliere… la piega della…
L’arte buona, sa come si muore.
Spesso i sogni ci imprigionano nella loro realtà colorata, che noi ci cuciamo addosso per indossarla, ma è solo un abito di carta che al primo vento si strappa per destarci.
La musica è la voce dell’universo che libera la sua anima.