Roberto Gervaso – Accontentarsi
Non ho ancora capito se il mondo mi va troppo largo o troppo stretto.
Non ho ancora capito se il mondo mi va troppo largo o troppo stretto.
Detesto quando mi dici: te l’avevo detto! È vero… me l’avevi detto, ma io almeno l’ho fatto!
Se potessi vedere i giorni su di un grafico, questo sarebbe lineare, anzi! Piatto. Ho imparato ad accontentarmi, a contenere le mie emozioni, ad essere composta, seria, posata, rispettosa nelle regole, non dire, non fare, non… non respirare. A questo punto tutto tutto ok, avrò tutto quanto è necessario per il mio sostentamento, ma dimentico di avere un anima: le mie emozioni costano, e per un battito in più dovrò osare, e mettermi a rischio, coprirmi il viso, chiudermi a guscio ed essere pronta ad incassare, ad essere giudicata e giustiziata più volte, fino a quando non mi capiranno che la mia è solo la rabbia di non riuscire ad essere diversa, che mio malgrado mi spinge ad essere uguali ad… altri.
Chi si fida di tutti non corre meno rischio di chi non si fida di nessuno.
Perché non mi accontento di una vita normale, a me piace esagerata negli attimi che…
Ho contro di me i borghesi, i militari e i diplomatici, e dalla mia parte solo le persone che prendono la Métro.
Il futuro è alla nostra portata…