Sandro Veronesi – Arte
Sopporto che si ignorino gli artisti ma che barbarie celebrare il nulla.
Sopporto che si ignorino gli artisti ma che barbarie celebrare il nulla.
Disegnare controvento, sulla carta da pacchi sigillata. Inventare, con i pennarelli scarichi e la luce fioca. Improvvisare, bevendo qualche birra tra un ritmo dance anni ’90 e una sonata di Vivaldi. Vivere, aspettando la sera per mangiare un piatto di pasta e bersi un bicchiere di vino, rosso, come il sole che scende oltre l’isola della Giudecca. Grazie a chi ci segue, a chi ci vuole bene, che lotta per l’arte, che lotta con noi. Siamo artisti di strada, artisti liberi che lottano per la libertà.
Trascinare il core per disegnare il bisogno di un’emozione.
La forza dell’artista è la sua natura istintiva trasgressiva, e la riflessione filosofica sul linguaggio…
L’arte ci attrae solo per ciò che rivela del nostro io più intimo.
Tutte le arti contribuiscono all’arte più grande di tutte: quella di vivere.
È decorazione l’arte, è volontà di esprimersi.