Angela Cicolari – Acqua
È uno strano destino, il serpente si avvelena con il mio spirito.
È uno strano destino, il serpente si avvelena con il mio spirito.
Un errore di superficialità (che purtroppo ho commesso anch’io) : attenzione ad affibbiare parentele.
Chi tradisce un traditore non è proprio un traditore.
Non penso che Dio abbia alzato la sua mano con ira contro di me perché voleva salvare i suoi figli dai miei sogni. Essi non riguardavano né Lui né i suoi, ma solo chi li aveva sognati, per questo l’invidia di un padre che falsifica il merito, che ama i figli e per loro vuole le primizie. Dunque, erano la bellezza e la luminosità senza pari che hanno attirato gli angeli come mosche, per immetterle nel Mondo e raddoppiare la forza, la lucentezza dei sogni dei figli. In fondo, quello che fa girare l’universo, è la ciccia. Ma avere troppo, per la luce, ha i suoi lati distruttivi. Se questa Luce è immessa in un Mondo, si consuma nella vastità troppo grande di questa energia, diventa la malattia di cui esso morirà, in cui si replicherà, insieme ai creatori e agli angeli, a Dio e al Diavolo, che ne fanno parte.
Fragili e fuggevoli, onde marine, mutano nella loro bellezza perdendosi sulla sponda, ai confini del giorno.
La più spaventosa direzione che può seguire un sogno è quando si trasforma la vita in una slot machine truccata.
L’acqua, la mia vita, ciò che mi fa sognare… scorre nel mare, scorre nei fiumi, scorre nelle mie vene.