Erika Moon – Acqua
Come Adamsberg vorrei giocare con un ramo nella Senna e aspettare la mia Camille. Lei c’è e sente quello che sento io.
Come Adamsberg vorrei giocare con un ramo nella Senna e aspettare la mia Camille. Lei c’è e sente quello che sento io.
E ora i tuoi occhi sono ancora dentro i miei, però le nostre vite sono cambiate: per un attimo mi osservi incantato, poi di colpo il tuo sguardo cade e ti dimentichi di me: di quella dolce bambina che sempre accarezzavi. E allora si pensa a quanto amore non c’è più… a quanto cuore buttato via… a quante lacrime diventate pioggia… e poi si pensa ai ricordi, che fanno male.
E si è come l’acqua, spesso, liquidi ed inconsistenti, ma tanto potenti da farsi corso…
Con te vorrei giocare a soffiare sulle stelle. Vorrei che la luce delle loro candeline…
Io credo che il destino debba essere vissuto nei momenti di intensa felicità, allo stesso modo deve essere sfidato per ottenerla.
Non mi fa male vedere i tuoi occhi così vuoti, mi fa male vedere che…
La menzogna è come l’acqua, assume tutte le forme, dipende dal recipiente che le contiene…