Salvador Dalí – Arte
La bellezza terrificante e commestibile dell’architettura dell’Art Nouveau.
La bellezza terrificante e commestibile dell’architettura dell’Art Nouveau.
Il dolore ha più inchiostro dell’amore.
L’arte è il linguaggio dell’anima in amore.
Scopo di ogni artista è arrestare il movimento, che è vita, con mezzi artificiali, e tenerlo fermo, ma in tal modo che cent’anni dopo, quando un estraneo lo guarderà, torni a muoversi, perché è vita.
I colori non sono pietre e oggetti che possono vivere separati. Diventano vitali solo quando instaurano tra loro un loro rapporto di accordo o di dissonanza. È l’insieme che caratterizza l’opera e dona ad essa un particolare timbro di tipicità.Nei colori degli “altri” amo e percepisco tutte le gamme cromatiche, ma davanti al mio quadro, qualunque sia il suo limite, il rapporto con la tavolozza è sofferto, anche quando mi sembra che tutto sgorghi spontaneo.Il colore, per me, ha un valore morale.E quindi il bianco può essere purezza e luce; il nero denuncia, contrasto compressione, angoscia. La gamma dei grigi esprime severità, ma anche dolcezza. I bruni, gli ocra, i blu e i rossi si inseriscono a rappresentare varietà di sentimenti, oltre che a determinare risonanze timbriche. Il nero, in particolare, è un colore che assume un ruolo significante, sia da un punto di vista tecnico che psicologico ed emotivo.
La geometria è per le arti plastiche quello che è la grammatica per l’arte dello…
Dai miei geniindelebilela mia improntaLe mie maniLe mie labbraSaranno in un quadrol’Arte Nuova.