Mauro Lanari – Ateismo
Polvere siamo, polvere diventeremo e anch’io non mi sento in grande spolvero.
Polvere siamo, polvere diventeremo e anch’io non mi sento in grande spolvero.
Il dissesto economico nostrano è il tipico patrimonio all’italiana.
La paura dell’ignoto spinge l’uomo a racchiudersi in rassicuranti leggi fisiche e matematiche; dove non riescono quest’ultime, interviene la religione.
La vera spiritualità consiste nel distaccarsi dalla credenza in Dio per mettere al primo posto la natura e l’umanità.
Senza Dio e senza vita futura? Tutto è permesso dunque, tutto è lecito?
L’ateismo non è soltanto macchinoso e raro, è anche un fenomeno recente, una bizzarria sostenuta…
Non posso essere solo quel che sono: stimolo palpitante destinato a mirare senz’occhi e senza luce la torturante cruda cecità. Non bastano i tramonti, il cielo, il mare a ridarmi la vita, a darmi senso, a lenire il mio amore sotterrato sotto strati di rabbia e di dolore. Ho bisogno di guida e, senza Dio, nel baratro che attende, come un bimbo, lo traggo dal profondo e me lo invento.