Gabriele Ceci – Acqua
L’acqua sui tetti riempie i vuoti della notte, e il buio non fa più paura.
L’acqua sui tetti riempie i vuoti della notte, e il buio non fa più paura.
Io sogno di appartenere al mondosogno di tuffarmi nel fiumee divenire acqua.
Cerchi di toccarmi ma mi sposto, perché se mi raggiungi è più difficile staccarmi, ho paura di distruggerti e di dover cambiare per saziarti, non sarei io, non sarei più il lui!
E vero un fiume può anche non profumare, ma sai quanta vita ha dentro.
La genialità, la versatiltà della follia è parente alla ineluttabilità del’acqua che filtra attraverso, sopra…
Il silenzio è come il colore dell’acqua: non si vede ma è essenziale.
Io e te tutto il resto non conta! Non c’è, ormai non esiste! Ci ritroviamo a vivere nei nostri stessi occhi ormai chiusi, perché riesco a vederti da dentro! I miei occhi sono i tuoi occhi la mia pelle è la tua pelle, io sono te e il solo pensarti è il nostro bacio!