Stefano Andreani – Cielo
Ci sono giorni che il sole splende per noi ancora prima di sorgere.
Ci sono giorni che il sole splende per noi ancora prima di sorgere.
Perché non vivo più, perché mi manchi tu e questo cielo blu non lo posso…
Talvolta abbiamo bisogno di un visto, per riuscire a vedere un orizzonte più vasto.
Guardo bianchi aironi invidiandone il volo; liberi partono lasciandomi solo. Prigioniero!
Il cielo di città mi piace perché puzza di basso, di uomini. Il cielo di campagna invece mi fa paura. C’è solo roba del Signore, lassù: stelle, stelloni, nuvole al galoppo. E poi che mi mettevo a fare in campagna? A litigare con gli alberi? Quelli sono tranquilli, beati, ti fanno sentire uno sputo. La natura è tutta arrogante, è roba diretta del Signore, e giustamente un po’ di strafottenza ce l’ha.
Apriti a me cielo, fammi respirare un po’ d’aria positiva!
Essere cielo è la necessità di tornare terra.