Max Thurian – Cielo
Chi non è capace di perdonare non è capace neppure di amare.
Chi non è capace di perdonare non è capace neppure di amare.
Anche il mare, come il cielo, partorisce stelle.
Io personalmente fin da bambina, ho sempre adorato quei buchi lucenti che irradiano la notte e la rendono magica, attraente, maestosa, elegante e perfino magnetica, mi son sempre detta che non solo i volatili son bravi a volare. Esistono anche i voli fermi, quelli immobili, quelli a cui ti basta chiudere gli occhi per poter viaggiarecon la sola forza della mente, riesci a spiccare il volo proprio guardando le stelle, noi umani siamo gli unici a saper volare sprovvisti di ali. Ed è magico, è semplicemente magnifico riuscirci.
Mi sazio di fragili confini contemplando non una qualsiasi luce, ma generazioni limpide d’immenso.
Credo che se si guardasse sempre il cielo, si finirebbe per avere le ali.
Il tramonto. Un sipario che cala sulle bellezze del giorno, un manto incantevole che va a chiuderne ogni barlume, calando piano, colora il suo mantello, preparando l’esordio ormai prossimo della notte.
Nacqui stella tra i tuoi pensieri,mentre giocavo sull’altalena dei sogni,tu mi spingevi lontana.Non potrò amarti, dicevi.Non ho cuore, guarda,mentre mostravi il buco nel tuo petto,l’universo brillava.