Ingmar Bergman – Cielo
È una fortuna vivere in questo mondo, osservare un fiore, una nuvola vagante, ascoltare un uccello, il sussurro delle spighe in un campo di grano, ammirare i tratti delle persone, le loro tendenze, il loro respiro segreto.
È una fortuna vivere in questo mondo, osservare un fiore, una nuvola vagante, ascoltare un uccello, il sussurro delle spighe in un campo di grano, ammirare i tratti delle persone, le loro tendenze, il loro respiro segreto.
Una volta che avrete imparato a Volare, camminerete sulla terra guardando il cielo perchè è là che siete stati ed è là che vorrete tornare.
Osservando le stelle, l’alba, il tramonto o quel breve istante in cui due labbra innamorate si congiungono, è il silenzio a fare da sottofondo, non servono parole. Io credo che in quegli attimi l’anima si commuova, lasciandosi andare ai sentimenti più profondi ed è lì che mente e cuore viaggiano all’unisono e ci si sente meravigliosamente parte dell’universo.
Le persone guardano il cielo perché hanno sete d’infinito.
Il grembo della terra tocca la limpida volta del cielo.
È arrivata la notte. Lei complice perfetta per i nostri sogni, lei dolce compagna per le nostre fantasie, lei che ci fa pensare a tante cose, lei che ci fa sorridere o anche scendere qualche lacrima, lei che ci fa sentire vicino chi è lontano o ci fa abbracciare chi abbiamo affianco.
La vera solidarietà raggiunge ogni persona trasformandola in costruttrice del futuro, in protagonista di vita.