Silvana Stremiz – Comportamento
Non lasciare che la ragione faccia tiro alla fune con il tuo cuore: probabilmente vincerà la ragione, ma avrai lasciato cadere nel vuoto un’emozione.
Non lasciare che la ragione faccia tiro alla fune con il tuo cuore: probabilmente vincerà la ragione, ma avrai lasciato cadere nel vuoto un’emozione.
Come il vento distrugge e disperde i petali dei fiori, la gelosia distrugge e disperde i petali del cuore.
La franchezza è una strada erta. Ma resta l’unica percorribile. Forse una grazia, forse una condanna.
Le mie 10 regole per vivere, non dico bene, ma in modo decente:1) vedere, sentire, capire tanto e fare la gnorri2) dare aiuto consapevole di cadere nel nulla appena risolto il problema e non ci si farà male3) usare il cervello in funzione di chi ti parla4) non smontare le convinzioni di megalomani e presuntuosi, li avresti sulla coscienza e tra le palle5) non parlare mai troppo e, cosa importante, mai di se stessi6) non prestare il fianco a nessuno né in bene né in male7) pesa bene le parole in ogni cosa che ti viene detta in confidenza, molto spesso sono balle8) farsi i cavoli propri e non giudicare mai a priori9) spiega se capisci che ti si presta attenzione sennò risparmia cervello e tasti che i pc costano10) non permetto a nessuno di farsi i cazzi miei e di mancarmi di rispetto, ho il vaffa molto veloce in questi casi.
Il poeta è un imitatore, come il pittore o qualunque altro artista che produca delle immagini. Perciò egli deve necessariamente seguire una delle tre maniere di imitare: deve rappresentare le cose o come furono o sono realmente, o come si dice e si crede che siano, o come dovrebbero essere.
Anche un cretino è in grado di dire la verità, ma per mentire bisogna essere…
Incongruenza è nascondersi dietro a un paravento di noncuranza e di sfiducia verso i sentimenti, per paura di restare delusi e di staccarsi da quella consuetudine e da quella rassegnazione di cui ormai siamo prigionieri, ma nello stesso tempo sentirne la mancanza e desiderare di essere scoperti, senza però dimostrare la nostra fragilità.Insomma, è come il cane che si morde la coda.