Alessandro Ammendola – Comportamento
La musica spesso ci aiuta a capire i sentimenti di coloro che non ne hanno.
La musica spesso ci aiuta a capire i sentimenti di coloro che non ne hanno.
Che grandissima cogliona che ero! Ero una di quelle persone che credeva e aveva fiducia negli altri. Di quelle che non vedevano un palmo dal loro naso e avevano gli occhi foderati di prosciutto. Eh sì… Proprio di quelle che per capire dovevano sbatterci la testa e forte! Oggi non direi che non è che non credo più in nessuno, ma direi che su dieci la possibilità la do a uno! Direi che quelle fette di prosciutto che avevo sugli occhi le ho mangiate e digerite e ci vedo benissimo! E la mia vista è migliorata e mi rende capace di vedere molto più in la di dove la gente spesso pensa che io veda. Cresciuta? No! Direi che mi sono solo svegliata da un letargo chiamato: “l’essere coglioni”.
Io voglio essere pazza. Sarei triste ed insoddisfatta e perennemente infelice, se non lo fossi. Dunque siate tristi ed insoddisfatti e perennemente infelici, voi poveri sani di mente.
Dare sfogo alle proprie passioni, lecite naturalmente, anche per poco, ogni tanto nella vita, sarebbe una gran bella abitudine ed allontanerebbe qualsiasi intervento di un analista.
Ci vuole coraggio a restare e il coraggio è fatto di volti, di occhi pronti a carpire, a implorare, a rubare, di labbra pronte a imprecare, a parlare, a tacere. La vigliaccheria, no. Non ha volto, non ha sguardo né parola, non ha rughe né espressione: è un limbo appoggiato sulle spalle di chi va via.
Le tue non sono seghe mentali, ma veri e propri rapporti con l’idiozia.
È da codardo andarsene “in silenzio”.