Teresa D’Auria – Comportamento
Puoi fingere di non vedere quello che c’è fuori di te ma non puoi fingere di vedere quello che c’è dentro di te.
Puoi fingere di non vedere quello che c’è fuori di te ma non puoi fingere di vedere quello che c’è dentro di te.
Prendi due persone: una che ride e una che piange. Si sa, ridere è facile, sono capaci tutti a ridere. Anche se non si ha voglia un sorriso falso fa comodo nella vita di tutti i giorni; mentre piangere, beh, piangere… o sei un attore oppure deve esserci una motivazione valida un sentimento vero che può essere di gioia di tristezza di nervosismo di commozione di malinconia… e allora vi chiedo perché chi ride sempre statisticamente è visto meglio in un gruppo, ha più successo in amore, ha più sucesso sul lavoro, ha più successo in tante altre situazioni in genere di chi fa scappare qualche lacrima in pubblico, di chi spesso piange per un film, per un semplice gesto di vita quotidiana, per una bella o cattiva notizia? La motivazione sta in uno strano comportamento psicologico la persona umana viene attratta di più verso uno stato di felicità costante e continuativa anche se apparente e falsa… e allora in mezzo alla gente devi ridere mentre per piangere o lo fai quando sei solo o aspetti un giorno di pioggia. Triste storia!
Non amo il silenzio e sono schietta, ma ho imparato a tacere di fronte agli imbecilli e la gente falsa. È inutile il confronto. Pertanto scelgo il silenzio che sappia di indifferenza.
Un giorno la paura bussò alla porta, il coraggio si alzò e andò ad aprire e vide che non c’era nessuno.
Quando arrivi al punto di non tollerare più un atteggiamento non resta altro che dire…
Chi sopprime le segrete connivenze tra i propri amori e i propri odi diventa un fanatico che incede tra schemi.
Io sono meglio di come pensi e… peggio di come ti aspetti.