Suzanne Collins – Comportamento
Un Peeta Mellark buono è molto più pericoloso di un Peeta Mellark crudele, per me.
Un Peeta Mellark buono è molto più pericoloso di un Peeta Mellark crudele, per me.
Rinunciare è perdere se stessi un po’ alla volta.
Ci sono persone che in chiesa si battono il petto, ma che appena ne escono bastonano le persone che hanno intorno.
Diffida di chi ti riempie di promesse per poi prenderle a schiaffi quelle stesse parole. E corri incontro, a perdifiato, verso chi senza paura rincorre i tuoi stessi sogni. E non ti fermare, e respira. Non ti voltare. Corri, corri, riposa, riprendi il respiro e vai. Ciò che hai lasciato alle spalle diverrà “nuvole”.
Non datemi consigli: so sbagliare da me.
Credi di conoscere una persona e poi di colpo di fronte alle prime incomprensioni ecco…
La disperazione speranzosa e quella che muove i suoi passi nella fede ceca profondamente radicata nel cuore. Di quella disperazione l’uomo muore solo e cieco. La disperazione assoluta e quella che conduce i passi al vero, essa spinge l’incauto uomo a sprofondare negli abissi di un ancor più buio momento. Si attacchi l’uomo finché può ai suoi vizi, essi sono una lunga fune che lo solleva dal baratro della morte, ma il loro effimero aiuto svanisce rapido così com’è apparso. Segua la traccia del loro falso dire, e quando ogni porta avrà chiuso allo stesso il passo, colui che ne ha seguito le tracce della vita si troverà nel più profondo buio, dove la disperazione lo coglierà nudo, e senza funi tra le mani. L’istante del Grande Dolore consacra l’essere che ha seguito il giusto cammino in uomo vero, ed in quel momento i suoi occhi forgiati dal fuoco della vita avranno accesso al vero. Vivi in te, per te e la vita prenderà dimora nel tuo vivere.