Tonino Guerra (Antonio Guerra) – Comportamento
Tutte le volte che sto per affogare mi dimentico di chiedere aiuto.
Tutte le volte che sto per affogare mi dimentico di chiedere aiuto.
Passano i minuti, e poi le ore, e il dolore diminuisce, i sensi di colpa sembrano sbiadire, ma è solo una speranza traditrice, momentanea. È un dolore infinito, un fuoco maligno, che io stesso alimento, ma non so dire se volontario o no, esso mi consuma in lati di me, che se non fosse per le fiamme, non saprei neanche di avere, avvolti precedentemente da un buio irreale. Cercando come sempre, come quasi ogni notte, di sedare tale incendio, scosto tal pensiero dalla mente, usando te come conforto abituale. Passano i minuti, e poi le ore, e il dolore ricompare.
Ho un solo modo di amare: quello senza riserve, senza regole e senza mezze misure.
Quando non hai niente da dire, è perché non hai sentimenti da comunicare.
Anche dormire è una forma di critica, specialmente a teatro.
Di te ho fatto un amico fedele, a te ho affidato le mie nudità, nel corpo e nella mente. Ti ho creduto mite e riservato, ti ho lasciato accarezzare ogni mio neo, che tu hai reso pregio. In te ho cercato la sincerità e di riflesso di te mi sono fidato, senza ombre. Mi sentivo bello, almeno dentro. Qualcosa è cambiato cuore mio, il tempo ti rivela freddo e indifferente, e del mio disagio non ascolti la preghiera, di te non muti l’indifferenza. Generosità e amore non sono più in te. Il tempo ha cancellato i tuoi battiti. Lascio nascosti mente e anima, affinché tu non possa cuore mio, distruggerli nel tempo.
La bellezza dei gesti spontanei. La dolcezza di uno sguardo complice e pieno di amore. La capacità potentissima di una stretta di mano e la forza di un semplice abbraccio fanno di tante piccole cose, semplici e gratis delle cose grandi, di estremo valore e di un prezzo inestimabile.