Lorenzo Tremarelli – Comportamento
Tengo in vita l’interconnessione perpetua tra il ridicolo e il sublime.
Tengo in vita l’interconnessione perpetua tra il ridicolo e il sublime.
C’è chi crede che rinunciare sia un atto di coraggio, una prova di forza, non è così. Se rinunci o sei vigliacco o non deve valerne la pena. Specialmente in amore.
C’è sempre tempo per diventare persone vere, puliti dentro. Anche al cuore non fa male, perché c’è la mente che non può dimenticare.
Mostrare ciò che si ha è l’espediente più comune per nascondere ciò che si è.
Non piangere mai davanti a chi non capisce il significato delle tue lacrime perché amare…
Non preoccuparti per me amica insincera. Io lascio alla rosa la pazienza e alla rondine la libertà, e di tutto ciò ho rispetto. Ma è molto di più quello che cerco. E non trovo interessanti gli oracoli: nel tempo hanno portato alla distruzione di popoli quando erano interpretati male. Preferisco l’odore della lavanda, rimane nel tempo a ricordo; le foglie secche, no! Fragili e inerti ricordano la morte. Io sono viva e posso guardare alla luna e ridere del suo stupore divertito.
Una risposta non merita mai un inchino: per quanto intelligente e giusta ci possa sembrare, non dobbiamo mai inchinarci a una risposta. Chi si inchina si piega. Non devi mai piegarti davanti a una risposta. Una risposta è il tratto di strada che ti sei lasciato alle spalle. Solo una domanda può puntare oltre.