Nicolò Mino – Comportamento
Qualcuno sa spiegarmi perché quando i miei compagni, amici o colleghi sbagliano io li applaudo e dico di non preoccuparsi che va tutto bene; ma quando sbaglio io, vengo ricoperto d’insulti?
Qualcuno sa spiegarmi perché quando i miei compagni, amici o colleghi sbagliano io li applaudo e dico di non preoccuparsi che va tutto bene; ma quando sbaglio io, vengo ricoperto d’insulti?
Di gentilezza bisogna vivere, di gentilezza e poesia.
Se avessi voluto essere perfetta e impeccabile, avrei potuto fare come fanno molti: fingere, raccontarmi per ciò che non sono e usare l’ipocrisia a convenienza. Se ci tenevo ad apparire santa facevo come molti, giravo ovunque lodandomi da sola, proclamandomi piena di valori e pregi. Però a me di essere perfetta non mi è mai importato nulla! Anzi… ad essere sincera le persone perfettine mi stanno proprio sulle scatole per il semplice fatto che nessuno è perfetto! Se tutti capissimo questo forse ci sarebbe meno convinzione e più umiltà!
La gentilezza è un dono che non tutti possono avere il lusso di averlo, è un sentimento che nasce dal cuore puro.
La codardia alla quale ci si da, nel mettere in pratica i propri doveri ed assolvere le proprie responsabilità, sarà integrata nel giudizio di Dio.
Non si aspettino gli altrui contatti, facciamo noi il primo gesto.
Rinnoviamo promesse che amiamo infrangere.