James Matthew Barrie – Comportamento
Egli era l’artista che voleva, in un momento di follia che il suo essere coincidesse con il suo fare.
Egli era l’artista che voleva, in un momento di follia che il suo essere coincidesse con il suo fare.
Bisogna saper dire no, anche nel momento del bisogno, per non dimenticarsi quanto ha fatto…
Confusione e cominciare a realizzare che è tutto reale. Scorrere e ripercorrere i miei pensieri, le mie idee e non riuscire a credere a una parola di comprensione. Il calore di mia madre è così dolce e sapere che deve lottare per una bestia mi fa entrare in uno stato di alienazione e apatia. Com’è ingiusta la vita con un angelo che sa volare. Ma anche se dentro so che non ci può essere gioia senza dolore, non riesco ad accettarlo, a capirlo e una rabbia forte che mangia il mio sangue cresce e cresce lasciandomi come una bambola di porcellana che nn deve cadere. Io son parte di lei e lei è parte di me e anche se non parla, il suo silenzio dice tanto e io vorrei darle più coraggio per un male che non si può spiegare ma si può combattere.
Accetto di truffarmi, mentire a me stesso, pur di soffrire meno, almeno per un po’.
Non prendo parti per simpatia, se qualcuno sbaglia lo dico senza paura di sentirmi dire “ma tu dovresti essere dalla mia parte”, è no, io sono sempre dalla parte della ragione e se non ti va bene cavoli tuoi.
Sono troppo giovane per sentire troppe prediche.
Senza passioni, vivere è perdere tempo.