Sara Brillanti – Abbandonare
E dove era l’ultima virgola, adesso spero di aver messo un punto.
E dove era l’ultima virgola, adesso spero di aver messo un punto.
Un grande cuore galleggia sempre, anche se non c’è più; è quello dei codardi che affonda, nella memoria del mondo.
Non è un dramma perdere una persona nella vita, se si è scelto di farlo… Poi, ho imparato che alcune volte la vita ce le restituisce, se sono state veramente importanti, sarà come se il tempo non fosse mai trascorso.
Toglimi l’istinto che non ti appartiene, lascia libere le mie mani di afferrare il tuo ricordo che è in me, togli il tuo pensiero da occhi che non ti appartengono, da occhi che non sanno più piangere e più desiderare, da occhi aridi di ogni orizzonte che non sia il tuo viso.Mi sveglio sudata, il lenzuolo sul viso, il lenzuolo che conserva il tuo profumo, profumo di un amore bruciato da notti passate a sognare.
La negazione del mio saluto non è maleducazione, ma la più alta forma di rispetto per me stessa.
Non essere amati è una sofferenza grande, però non la più grande. La più grande…
E sarete sempre una di quelle coppie che gioca infelicemente alla felicità, alle quali basta l’apparenza finché un domani sarà trasparenza del dolore che affiorerà. Avete vita servita su piatti d’argento, con la mano santa di chi vi aiuta e vi distruggerà al momento in cui mancherà. Siete falsità della società, come tanti, come quasi tutti. Fate pena, ma accennate anche un sorriso sulle labbra di chi come me ha sempre camminato da sola.