Sara Brillanti – Abbandonare
E dove era l’ultima virgola, adesso spero di aver messo un punto.
E dove era l’ultima virgola, adesso spero di aver messo un punto.
Dolce e amaro.La dolce illusione d’amare rende immortali.Offusca i sensi. Impedisce di osservare le cose…
Sono di carta. Qualcuno mi ha presa a calci e gettata in un angolo, ma troverò chi mi raccoglierà. Sono di carta e sta piovendo, mi consumerò se nessuno prenderà quel che resta di me. Sono di carta, e mi hanno usata! Poi, come tutte le cose che si “usano”, hanno deciso che non servivo più, e mi hanno gettata via. Ma sono di carta e non provo dolore. Sono di carta, e aspetto che arrivi un vento buono che mi faccia cominciare a volare.
Quando scappo trattienimi, io non voglio andar via.
In te ho riposto le mie speranze, i miei desideri, i miei progetti futuri e li ho coltivati come si coltiva un fiore. Ma tu eri in un altro giardino, su un altro pianeta, in un altro mondo, a mille miglia di distanza da me. Ora sono qui a cantare la rabbia dell’abbandono.
Se non vuoi delusioni tieni a giusta distanza le illusioni.
In questo anno non riesco a capire se ho acquistato qualcosa o solamente perso tutto.