Cristina Sali – Abbandonare
L’abbandono? Il gesto più grave, l’atto più imperdonabile, l’azione che lacera il cuore e lascia un vuoto, impossibile da colmare.
L’abbandono? Il gesto più grave, l’atto più imperdonabile, l’azione che lacera il cuore e lascia un vuoto, impossibile da colmare.
Il passo più grande che devo fare è smetterla di voler piazzare il mio cuore nelle mani degli altri e iniziare a lasciarlo nel posto giusto: nel mio petto. Devi guarire e per farlo solo io ne devo sentire i sussulti. Mi devo tenere il mio cuore.
Genitori, lasciate liberi i vostri figli, lasciateli liberi di scegliere, liberi di crescere. Gli avete dato la vita, ma non per questo avete il diritto di rovinargliela, o di non fargliela vivere come vogliono loro, ognuno di loro appartiene a se stesso, non sono oggetti e non sono di vostra proprietà. Genitori, ascoltate i vostri figli, date loro il buon esempio, ma non fateli diventare il plagio di voi stessi, loro non saranno mai voi e voi non potrete mai essere loro. Genitori, proteggete i vostri figli, ma non rinchiudeteli sotto una campana di vetro, per scoprire il mondo è necessario sperimentare e a volte per maturare occorre errare. Genitori, amate i vostri figli e accettateli, per quello che sono.
Non dire che hai bisogno di me se poi te ne vai.
Io sono per chi resta.Non sono per chi va via, e poi con gesti eclatanti torna e cerca di riempire il vuoto che egli stesso ha causato; le ferite restano, e non riesco a non badarci.Il modo migliore per dimostrare il bene ad una persona è restare.
Adesso lascio questo qui…un passo indietro e tu non lo ritroverai piùperché è un’altro giorno in più.Adesso lascio questo quianche se non mi sento meglioavrei voluto conservarloma è perché non riesco a buttarlo via.Adesso lo lascio qui così potrai notarlo,dove per me avrà sempre lucedove non potrai sciuparloper riscaldare quello che ti è rimasto,dove potrò osservarlomimetizzarsi bene con tutto il resto.Adesso lo lascio qui dove troverà il suo postoe sarai tu a non ritrovare lì dove hai lasciato il tuo.
Un giorno mi disse: “non ti dimenticherò mai, sei diversa dalle altre” poi silenziosamente se…