Antonio Rinaldi – Abilità
Vorrei non essere presente, quando sono assente di me.
Vorrei non essere presente, quando sono assente di me.
Ostento forza, ma la fragilità è la mia compagna. Cerco un contatto umano, ma è nella solitudine che mi ritrovo. Presto ascolto a tutti e con tutti, parlo di tutto, ma vivo tra sordi che non odono la mia di voce. Mi muovo a zig zag sotto la pioggia, nella speranza di non bagnarmi troppo, ottenendo solo come risultato l’essermi bagnato di più. E brucio, brucio di un fuoco inestinguibile, che mi consuma l’anima e la incenerisce, con quelle ceneri mi cospargo il capo, in attesa di un’indulgenza, di un atto compassionevole, o più semplicemente che la vita mi colga, come una svista, come un’anomalia o come una distrazione.
Il facile lo fanno in tanti. Il difficile meno.
Razionalità ed irrazionalità nella loro dicotomia: si incontrano, non si guardano e non si salutano, pero, involontariamente hanno scambiato sfumature fra di loro.
Studierò la tecnica dell’origami… per spiegarti.
Non si deve mai confondere la perseveranza con l’ostinazione: le battaglie che durano più del…
“Se davvero imparassi ad ascoltare i miei silenzi, le mie pause, i miei respiri-” il…