Valeria Ferraro – Abbandonare
Mi ha ferito il tuo voltarti, ma la vicinanza non si chiede, ed io non la chiederò.
Mi ha ferito il tuo voltarti, ma la vicinanza non si chiede, ed io non la chiederò.
È nel perdersi che si trova qualcosa di nuovo.
Abbandonare un amico è come abbandonare un cane: Rivoltante.
Dovevi essere la mia ancora di salvezza, invece sei diventato il più pesante dei macigni che mi hai trascinato nel profondo degli abissi.
Inutile dirsi addio. Solo il destino decide se non ci incontreremo più.
Provo come una sensazione di abbandono: abbandono al lento scorrere della vita, alle sensazioni, alle piccole manie della gente. Come se nulla più importasse o fosse rilevante, mi trascino da una parte all’altra della città. Eppure ci deve essere qualcosa che importa veramente, in fondo, che ci fa galleggiare nella consapevolezza che qualcosa di importante, nella nostra vita, lo abbiamo realizzato e che, in fondo, siamo solo in un momento di stallo, in attesa che le acque ci smuovano.
Un errore che puoi commettere tu, oppure qualcun altro, non è importante. Ciò che conta è che se quello sbaglio viene fatto, inevitabilmente, non si può tornare indietro. E qui nasce il concetto di rimpianto.