Antonio Pistarà – Abilità
Non credere mai di essere il primo poiché nel momento stesso in cui l’hai pensato l’ultimo ti avrà già superato.
Non credere mai di essere il primo poiché nel momento stesso in cui l’hai pensato l’ultimo ti avrà già superato.
Per mantenere la nave sulla rotta certa, per non mandarla alla deriva, al timone deve essere persona esperta.
Quello che spesso si definisce “carattere” non è altro che l’apparente coerenza che si vuole…
Quando il circolo diventa “vizioso” l’unica via di scampo è saltar fuori dal cerchio, altrimenti…
Ti punteranno tutti contro, pochi saranno quelli disposti a tenderti una mano e a venirti incontro in modo sincero e vero. Nella vita devi imparare a lottare e sappi che per imparare bene si deve cadere, farsi male e piangere tanto. Solo allora capirai che restare fermi in un angolo a piangersi addosso non serve ma si deve imparare a reagire, muovere il culo e combattere!
Ci si serve spesso di una cosa non nostra…ci si serve spesso fino a che non è consumata, rovinata o finita…ci si serve spesso perché non ci basta la nostrao meglio forse ci si serve perché non vogliamo utilizzare la nostra…ci si serve perché è comodo, come è comodo usare…usare all’occorrenza per poi pulirsi i piedi ed andarsene senza voltarsi…è vero ci si serve spesso di una cosa non nostra e che non potrà mai essere nostra…la sensibilità è scomoda e se non ce l’hai è abbastanza servirsene dove esiste… dove c’è… dove si usa ma poi rimane…e noi rimaniamo intoccabili!
Non puoi conoscere una malattia se non l’affronti di persona.Solo “guardandola in faccia” potrai scoprirne il triste volto; se le sorriderai comunque, di rimando, ti accorgerai che il suo volto non sempre richiama tristezza…
Per mantenere la nave sulla rotta certa, per non mandarla alla deriva, al timone deve essere persona esperta.
Quello che spesso si definisce “carattere” non è altro che l’apparente coerenza che si vuole…
Quando il circolo diventa “vizioso” l’unica via di scampo è saltar fuori dal cerchio, altrimenti…
Ti punteranno tutti contro, pochi saranno quelli disposti a tenderti una mano e a venirti incontro in modo sincero e vero. Nella vita devi imparare a lottare e sappi che per imparare bene si deve cadere, farsi male e piangere tanto. Solo allora capirai che restare fermi in un angolo a piangersi addosso non serve ma si deve imparare a reagire, muovere il culo e combattere!
Ci si serve spesso di una cosa non nostra…ci si serve spesso fino a che non è consumata, rovinata o finita…ci si serve spesso perché non ci basta la nostrao meglio forse ci si serve perché non vogliamo utilizzare la nostra…ci si serve perché è comodo, come è comodo usare…usare all’occorrenza per poi pulirsi i piedi ed andarsene senza voltarsi…è vero ci si serve spesso di una cosa non nostra e che non potrà mai essere nostra…la sensibilità è scomoda e se non ce l’hai è abbastanza servirsene dove esiste… dove c’è… dove si usa ma poi rimane…e noi rimaniamo intoccabili!
Non puoi conoscere una malattia se non l’affronti di persona.Solo “guardandola in faccia” potrai scoprirne il triste volto; se le sorriderai comunque, di rimando, ti accorgerai che il suo volto non sempre richiama tristezza…
Per mantenere la nave sulla rotta certa, per non mandarla alla deriva, al timone deve essere persona esperta.
Quello che spesso si definisce “carattere” non è altro che l’apparente coerenza che si vuole…
Quando il circolo diventa “vizioso” l’unica via di scampo è saltar fuori dal cerchio, altrimenti…
Ti punteranno tutti contro, pochi saranno quelli disposti a tenderti una mano e a venirti incontro in modo sincero e vero. Nella vita devi imparare a lottare e sappi che per imparare bene si deve cadere, farsi male e piangere tanto. Solo allora capirai che restare fermi in un angolo a piangersi addosso non serve ma si deve imparare a reagire, muovere il culo e combattere!
Ci si serve spesso di una cosa non nostra…ci si serve spesso fino a che non è consumata, rovinata o finita…ci si serve spesso perché non ci basta la nostrao meglio forse ci si serve perché non vogliamo utilizzare la nostra…ci si serve perché è comodo, come è comodo usare…usare all’occorrenza per poi pulirsi i piedi ed andarsene senza voltarsi…è vero ci si serve spesso di una cosa non nostra e che non potrà mai essere nostra…la sensibilità è scomoda e se non ce l’hai è abbastanza servirsene dove esiste… dove c’è… dove si usa ma poi rimane…e noi rimaniamo intoccabili!
Non puoi conoscere una malattia se non l’affronti di persona.Solo “guardandola in faccia” potrai scoprirne il triste volto; se le sorriderai comunque, di rimando, ti accorgerai che il suo volto non sempre richiama tristezza…