Mariella Buscemi – Abilità
Bisognerebbe imparare subito a correre prima che a camminare; correre così, come il vento che tutto travolge e soffia e non posa mai da nessuna parte e non si ferma mai da nessuno.
Bisognerebbe imparare subito a correre prima che a camminare; correre così, come il vento che tutto travolge e soffia e non posa mai da nessuna parte e non si ferma mai da nessuno.
L’ho fatto anch’io, rimanere prigioniera di quegli occhi che io definivo cattivi, lui disse che erano paurosi; avevo ragione io: erano cattivi!
Saper dissimulare è la scienza dei re.
La bellezza è una moneta che ha corso solo in un dato tempo e in un dato luogo.
Non posso essere più stanca dei miei occhi. Soggiogata dai miei cavilli, con clausole invisibili e post scriptum alla fine dei pensieri, ché ho sempre qualcosa d’aggiungere alla fine delle mie parole che non bastano mai, come me, che non mi basto mai. Ho tutto scritto in faccia, grafia illeggibile e distorta in una smorfia di dolore. Uno spasmo alla mascella ed un crampo allo stomaco a strozzarmi il dicibile. Anche stavolta, è un non detto.
Nella vita ci sono muri che vanno demoliti, varchi che vanno creati e portoni che vanno sfondati.
La gente che crede di sapere tutto e di giudicare la mia vita alle mie spalle, è solo gente che della propria vita non ha mai completato nulla. Sono fiero di essere quel che sono, e se sono arrivato fin qui è frutto delle mie abilità. So andare avanti senza nessun aiuto a differenza vostra!