Francesco Iannì – Abitudine
Spesso permettiamo all’unica cosa che ci manca di rovinare tutto quello che abbiamo.
Spesso permettiamo all’unica cosa che ci manca di rovinare tutto quello che abbiamo.
Il mondo è pieno di porte: alcune sono automatiche, altre dobbiamo aprirle noi. La maggior parte di esse rimangono chiuse perché nessuno ci dice cosa c’è oltre e noi non abbiamo il coraggio di scoprirlo.
Gli uomini si abituano a tutto con una spaventevole rapidità.
L’abitudine a fare ricorso a segni di identificazione esteriori, piuttosto che alla conoscenza effettiva della…
La compassione spesso è il peggiore dei veleni, perché ci lascia un’alternativa alla reazione.
Il “diverso” mostra sé stesso agli altri ed insegna loro che l’Io non esiste in senso assoluto, che non vi è un modo giusto di essere, che il concetto di “normalità” è del tutto relativo.
Nella società che, illusoriamente, tende al raggiungimento della perfezione, in cui l’uomo, incapace di confrontarsi con il senso del limite, deve vincere sempre e a qualsiasi costo, la debolezza è vista non come una condizione normale e mutabile, bensì come una colpa. Ma la forza stessa che ignora di poter venir meno, a un certo punto, non è forse un ostacolo ancor maggiore della debolezza primaria?