Michelle Cuoreribelle – Abitudine
I gesti devono essere spontanei e non doveri. Quando questi si pretendono perdono tutta la loro veracità.
I gesti devono essere spontanei e non doveri. Quando questi si pretendono perdono tutta la loro veracità.
Sono le cose non dette che lacerano l’anima e io non voglio morire di silenzi.
Ogni uomo agisce motivato da tre sole cose: paura, speranza o abitudine.
Difficile portarmi sulla cattiva strada: sono io che indico la via.
Ci si abitua a tutto, anche alla perdita di chi ti riempiva la vita.
Mi guardo allo specchio e sono fiera di me, fino a che lo potrò farlo senza vergogna non avrò nulla da rimproverarmi.
Nessuno torna mai chi era prima, ed è inutile quindi rimpiangere il passato o rinnegarlo. Non si cambia nel senso che vorremmo esprimere con questo termine, ma ci si evolve semmai nel bene o nel male, ma mai si torna come si era in uno stato precedente. Tuttavia ritengo che ogni giorno sia un buon giorno per migliorare, attingendo alle cose, alle persone, nuove esperienze, nuove emozioni da assimilare e fare nostre, come un bagaglio, una valigia che riempiamo solo delle cose utili che ci servono per proseguire il nostro viaggio. La bussola allora diventa il mezzo indispensabile per ritrovare la strada qualora ci si senta persi. Basta seguire il proprio cuore, il proprio sogno e non è mai tardi per riprendere il cammino che si era abbandonato per troppa distrazione, o per aver frainteso cuore e ragione, sensi chimici e percezione. Vado così avanti, imparo ogni giorno qualcosa che provo a trasmettere a chi vuol ascoltare. La mia bussola non mi dice dove sto andando, mi indica solo che la direzione è giusta, ed io la seguo, con fiducia, come una foglia segue il suo vento.