Elisa Palmieri – Abitudine
Una prigione sembra che poco per volta diventi una stanza amica, ma in realtà è l’arrendevolezza che la fa sembrare amica.
Una prigione sembra che poco per volta diventi una stanza amica, ma in realtà è l’arrendevolezza che la fa sembrare amica.
Mi chiedi perche non parlo più? Perché ora il silenzio ha sostituito tutte quelle parole che tu non ascoltavi, fregandotene.
A volte faceva semplicemente finta d’essere felice. Era diventata tanto abile in questa farsa che neanche lei si rendeva conto quanto avviava il meccanismo, tale da non accorgersi di far finta anche con se stessa. Si accorgeva bene, invece, quando il meccanismo cessava. Accadeva alla fine della giornata, quando rincasava e guardava attorno tutte le sue cose immobili, fisse, mentre in lei tutto tornava in movimento o, meglio, il movimento scopriva le fratture, i tentennamenti. Le cose che aveva dentro erano differenti da quelle fuori, era tutta rotta all’interno al punto che nemmeno un milione di risate avrebbero potuto ripulirla da quelle macerie.
Se impieghi il tuo presente, per scavare nel tuo passato, il futuro te lo vedrai negato.
Tollerare atteggiamenti sbagliati significa aprirgli le porte al nostro cuore.
Mi si accusa di amare poco la mia città, ma ovunque vada essa mi viene dietro.
Anche i fannulloni, ogni tanto, hanno il diritto di riposarsi.