Davide Capelli – Abitudine
Una buona birra mi toglie la nebbia dalla mente e mi aiuta ad entrare in contatto con me stesso.
Una buona birra mi toglie la nebbia dalla mente e mi aiuta ad entrare in contatto con me stesso.
Chi mi ama conosce a memoria il rumore dei miei passi.
Porto a spasso la mia vita ignara d’averla accanto. L’unico rapporto tra di noi si instaura nel momento in cui lei necessita di fare una pausa.
La mente è micidiale, ti fa dire cose che il cuore non sente più, e lo fa solo abitudine.
Le persone migliori sono quelle che non si aspettano applausi da nessuno.
Ho poesie d’amore incomplete nei miei appunti, proprio come la mia vita, non si sa mai che fine farà l’amore.
L’abitudine è la più infame delle malattie, perché ci fa accettare qualsiasi disgrazia, qualsiasi dolore, qualsiasi morte.Per abitudine si vive accanto a persone odiose, si impara a portare le catene a subire ingiustizie, a soffrire, ci si rassegna al dolore, alla solitudine, a tutto. L’abitudine è il più spietato dei veleni perché entra in noi lentamente, silenziosamente e cresce a poco a poco nutrendosi della nostra inconsapevolezza, e quando scopriamo d’averla addosso ogni gesto s’è condizionato, non esiste più medicina che possa guarirci.