Megan Gandy – Abuso
La gente parla di rispetto, sincerità, lealtà quando si tratta degli altri, anche se loro poi non ne danno.
La gente parla di rispetto, sincerità, lealtà quando si tratta degli altri, anche se loro poi non ne danno.
I suoi pensieri sfioravano il vento e fantasie di giorni più lieti sorridevano come stelle attraverso rami spogli. Ma colui che falsamente si curava dei suoi passi, occhio vigile e ingannatore, aveva già deciso la sua sorte, dandola con la forza più vile in sposa al suo diletto, marchiandola dopo averla catturata, a beneficio di colui che avrebbe riportato il fascio su questa terra, amore di un padre celeste che rapisce e squarta l’ospite migliore e produrne carne fresca per l’orrida mensa, il regno che stritola nelle sue spire qualsiasi vita succulenta perché i vampiri possano bere il sangue dal disumano calice, e l’insaziabilità degli angeli conquisti e divori imponendo diritti e ritorsioni di parte, e ogni volontà sia spenta nelle tenebre di scrosci di pioggia, nella terra e nel cielo violentati che a stento sopportano questo peso.
Maledire il bene perché diventi male è un’azione dell’oscenità. L’Onnipotente crede che rapire la virtù, costringerla a restare nei suoi disegni di odio e morte sia amore. Odiare profondamente l’intelligenza quando non appartiene a lui o ai suoi, spiega la sua vera natura, e tenerla come una specie di ispirazione artistica, costruire con lo spirito macellato la vita e la bellezza, in realtà è tirannia, ed essa segue la strada che l’abuso di potere e il maleficio costruiscono nella storia. Che fine farà questo universo è certo, se nemmeno il suo Architetto sa distinguere tra bene e male, fa assassinare, colpevole di chissà quale vanità, chi gli mostra l’inconfutabilità dei fatti, e ignora quello che la terra, il cielo e il suo stesso cosmo stanno cercando di dirgli.
Riconosco di avere mille difetti, a differenza di chi si vanta di avere solo pregi, questa sono io. Folle, fottutamente imperfetta e mi piaccio da morire.
Dietro quella maschera di bontà si nascondeva l’egoismo puro, lo nascondeva con grossi paroloni di…
Siamo fatti di sogni che non vivremo mai, forse.
Se parli male di me ti prego esagera, lo sai che più le stronzate sono grosse e più la gente ci crede.