Michelangelo Da Pisa – Accontentarsi
Sebbene il dizionario asserisca il contrario, “accontentare” non vuol dire far felice qualcuno, ma donargli un surrogato di serenità.
Sebbene il dizionario asserisca il contrario, “accontentare” non vuol dire far felice qualcuno, ma donargli un surrogato di serenità.
Gli uomini si affannano a cercare la bellezza della vita, quando in realtà è sempre stata accanto a loro.
Le menti chiuse, non hanno paura di perdere la chiave.
Lui è l’emozione ma non la perfezione.
Ne sono certo, la sensualità non si misura in centimetri quadrati di pelle esposti o in etti di trucco addosso. Le donne più sensuali le ho viste vestite unicamente della loro inconsapevolezza di essere protagoniste indiscusse tra i miei sensi.
Non mi faccio facilmente ingannare, magari la troppa voglia di essere felice può portarmi la paura dell’opposto, di rovinare la felicità con la tristezza, magari non riuscivo a vedere gli altri felici perché anche io non ero felice e dentro di me albergava un sentimento strano, un sentimento che molti di noi chiamano “invidia”,e comunque sono i piccoli gesti a rendermi felice. La felicità non è lontanissima e nemmeno dietro l’angolo, è semplicemente come un fiore… devo saperla coltivare altrimenti il fiore marcisce, posso rubare solo alcuni istanti, ma poi torna tutto come prima. Ricordando che: la felicità non si cerca, si Quindi arriva quando meno me lo aspetto! Inizio ad essere felice già da adesso, Dio dice: “Sii grato, a fin che io ti dia più cose per cui esserlo”
Ci ho sperato sei volte, sono quindi (esa)sperato.