Domenico Aliberti – Accontentarsi
Ho sempre creduto che non conoscere la verità fosse un male, sbagliavo, ora mi ritrovo con un’opinione in meno ed una terribile certezza.
Ho sempre creduto che non conoscere la verità fosse un male, sbagliavo, ora mi ritrovo con un’opinione in meno ed una terribile certezza.
La limitazione è una sofferenza, l’abbastanza è una consolazione, il più che abbastanza è un…
La voglia di cancellare le tue orme, di cancellarti dalla faccia della terra combatteva con la speranza di trovare sempre qualcosa di bello, ogni giorno, e non era difficile, era tutto un gioco che faceva giri strani attorno alla parola “accontentarsi”.
Oggi il verbo adeguarsi è usato spesso e in riferimento a troppe cose. Per stare a passo con il modo di vivere moderno ci vengono presentate delle condizioni. I giovani, il futuro del mondo, si adeguano, ma spesso al negativo per vivere come tutti fanno e questa tendenza ha un prezzo, condividere tutto ciò con il marcio del mondo.
Accetto tutto tranne il nulla.
Finché potrò aprirle e guardarne il delicato ricamo, finché potrò intrecciarle, giungerle, farle volare sopra ogni genere di adempimento, veloci e meccaniche, o lente e precise, incerte o sicure, snelle, nervose, tamburellanti, leggere… io potrò dire di avere una fortuna al mondo: Le mie mani.
Non celare la verità del tuo cuore che conosci. Soffocare la realtà, seppur brutta, non è la soluzione per vedere finalmente risolto il problema che ti affligge.