Massimo Adorna – Accontentarsi
Chi si contenta gode, chi gode è contento.
Chi si contenta gode, chi gode è contento.
Cercare nelle minime cose, mi fa sentire imponente.
Nel momento in cui si ha la consapevolezza che nella vita si poteva fare di meglio, la cosa migliore è non soffermarsi a lungo su questa che potrebbe diventare di li a poco una grossa affermazione. Rischi di impazzire. Allora canta una canzone, di quelle che arrivano al cuore, cantala fino a stonare. Presto finirai di pensare.
Non ti chiedevo promesse ma neanche bugie ma se prometti la luna almeno una stella…
Non mi faccio facilmente ingannare, magari la troppa voglia di essere felice può portarmi la paura dell’opposto, di rovinare la felicità con la tristezza, magari non riuscivo a vedere gli altri felici perché anche io non ero felice e dentro di me albergava un sentimento strano, un sentimento che molti di noi chiamano “invidia”,e comunque sono i piccoli gesti a rendermi felice. La felicità non è lontanissima e nemmeno dietro l’angolo, è semplicemente come un fiore… devo saperla coltivare altrimenti il fiore marcisce, posso rubare solo alcuni istanti, ma poi torna tutto come prima. Ricordando che: la felicità non si cerca, si Quindi arriva quando meno me lo aspetto! Inizio ad essere felice già da adesso, Dio dice: “Sii grato, a fin che io ti dia più cose per cui esserlo”
Sono poche le cose importanti, io non guardo molto lontana, quello che ho vicino a me mi basta per dire che ho tutto ciò di cui ho bisogno che non è altro che la normalità di una famiglia serena ed unita.
Senza sale non vuol dire senza gusto.