Guido Ceronetti – Acqua
Sprecate pure le parole e le occasioni, ma non l’acqua.
Sprecate pure le parole e le occasioni, ma non l’acqua.
La menzogna è come l’acqua, assume tutte le forme, dipende dal recipiente che le contiene…
L’idraulico mi confessò che, quand’era libero dagl’ingorghi, faceva il poeta. Pur ammettendo per vero che un gocciolìo ritmato possa suggerire ad una mente surriscaldata una terzina suscettibile di qualche interesse, gli confessai che avrei preferito un poeta che, libero dagli endecasillabi, si dedicasse a metri di tubature.
È uno strano destino, il serpente si avvelena con il mio spirito.
La parola è come acqua di rivo che riunisce in sé i sapori della roccia dalla quale sgorga e dei terreni per i quali è passata.
Sull’acqua si può e si deve essere ottimisti. L’importante è vedere il pianeta mezzo pieno!
Uscire dalla città, a piedi, è faticosissimo. T’investe la lava bollente del brutto, del rumore, strade sopra strade, tremendi ponti di ferro, treni, camion, Tir, corsie con sbarramenti, impraticabili autostrade, un vero teatro di guerra.