Anonimo – Amico
E a te come ti chiamano!? Rotelle!?
E a te come ti chiamano!? Rotelle!?
La parte difficile non sta nell’essere se stessi, ma nel capire chi siamo.
L’amicizia è un viaggio attraverso una strada nel deserto che cambia a suo piacimento per via di fattori esterni che non possiamo controllare, basta percorrerla con continuità per mantenerla viva.
Non farmi pagare colpe che son degli altri, e colpe del tuo passato.
Già colmi di dolore e abbandonati, forse dobbiamo, anche con le persone dementi e le loro famiglie, trovare il coraggio di infrangere la solitudine e di entrare nel loro cuore. Forse per fare ciò dobbiamo prima tuffarci nel nostro e scoprire le nostre paure, le debolezze, i dubbi e perché no, lasciare sempre spazio ai sogni.
Non voglio lasciar andare anche questo giorno, perché quando arriva il domani, a me sconvolge tutti i piani.
È la via del rimedio più semplice e naturale che esista a questo mondo per far passare la malinconia e la tristezza, una risata, che racchiude in se mille sorrisi, e allora contro le storture della vita, ridiamo, e ai problemi facciamo vedere sempre il nostro lato positivo, magari scapperanno a gambe levate.