Gigliola Perin – Anima
Ho preferito rubare un pezzettino di paradiso per perdere la mia anima all’inferno.
Ho preferito rubare un pezzettino di paradiso per perdere la mia anima all’inferno.
Non sono corpo, ma mente. Non sono solo mente, ma anche anima. Anima che soffre, anima che lotta, anima silenziosa, anima che ama con il cuore, ma soprattutto anima e ragione quando dico “game over”, sei fuori da tutto.
Mai dimentico la sottile distinzione che c’è tra l’essere pazzo e l’essere folle.
Non erano gli altri che non capivano, ero io che non parlavo la loro lingua….
L’anima non conosce leggi, non conta gli anni…
Mentre Il mio cuore e la mia mente sono spesso in conflitto tra loro, la mia anima cera di accorciarne le distanze appianando il conflitto.
Non c’è consapevolezza…Pensiamo d’averla, ma sono tutte stronzate.Sai che la mattina ti devi alzare per andare a lavoro. Sai che una causa ha un suo effetto. Ma in realtà non sappiamo proprio un cazzo sul perché lo facciamo… e se è davvero quello che dovremmo fare!Per vivere? Per costruire un futuro? Cazzate!Non ne abbiamo idea… Riflettici!Non ne abbiamo idea!Siamo il risultato di un contorto e vomitevole pensiero umano.Ed ecco che s’invertono i ruoli!L’adulto ha meno consapevolezza del bambino. Uno paga le bollette e si etichetta responsabile e conscio appartenente alla razza umana. Senza sapere in realtà che cosa significhi.L’altro lo guarda dal basso… e si chiede cosa possa essere mai successo di cosi grave a quel adulto per fargli dimenticare l’unica cosa reale che aveva.Ed è arrivato il circo in città signori!Vi do i miei biglietti… Io ne sono nauseato.E sono nauseato anche da me stesso.Sono nauseato da questo bisogno di reale, di vero, di emotivo, di sentimentale, che non trova soddisfazione in questo putridume che è la razza umana.Sono nauseato…e stanco…